Cattolicesimo Liberale.


Il nostro essere liberali si ispira all’esperienza e alla spiritualità della storica Liberal Catholic Church, una chiesa indipendente che affonda nel ministero di Arnold Harris Mathew, primo Vescovo vetero-cattolico britannico, e nella separazione del vetero-cattolicesimo dalla Chiesa di Roma. Questa separazione ebbe luogo dopo la proclamazione del dogma dell’infallibilità papale nel 1870 durante il Concilio Vaticano I. In seguito a ciò, alcuni vescovi, con le rispettive giurisdizioni, decisero di staccarsi da Roma, dando vita a una comunione di chiese vetero-cattoliche che successivamente prese il nome di Unione di Utrecht.Già nel secolo precedente, la diocesi di Utrecht in Olanda aveva manifestato una certa autonomia rispetto a Roma e aveva avuto conflitti con la Curia Romana a causa di consacrazioni episcopali illecite ma valide. Da questa diocesi e dal vescovo Varlet nacque una filiazione apostolica olandese, che diverse chiese indipendenti attualmente riconoscono.

Nel 1908, Arnold Harris Mathew fu consacrato vescovo dall’Arcivescovo Gerardus Gul e dai vescovi utrettini Jacobus Johannes van Thiel e Nicolaus Bartholomeus Petrus Spit e del vescovo della chiesa vetero-cattolica tedesca Josef Demmel. Questo evento segnò la nascita della Chiesa vetero-cattolica delle isole britanniche, che era all’interno della giurisdizione dell’Unione di Utrecht.
Tuttavia, la fedeltà di Mathew all’Unione di Utrecht fu di breve durata. Nel 1910, Mathew proclamò la sua indipendenza.

Nel 1913, James Ingall Wedgwood, ex seminarista anglicano, venne a conoscenza delle attività della chiesa vetero-cattolica fondata da Mathew e prese contatti. Mathew ricevette Wedgwood, il quale espose il suo interesse a riprendere il cammino ecclesiale e la sua vocazione all’Ordine Sacro, senza nascondere la propria affiliazione alla Società Teosofica e aprendosi a ogni possibile domanda relativa alle proprie credenze e convinzioni. La vena teosofica di Wedgwood non destò particolari preoccupazioni in Mathew. Nel corso dell’anno, Wedgwood fu battezzato e confermato sub-conditione, ricevette gli ordini minori e l’Ordine Sacro fino ad essere ordinato presbitero il 22 Luglio 1913. Poco dopo, prima di dimettersi dal ruolo di Vescovo Primate, Mathew consacrò vescovo l’ex presbitero anglicano Frederick Samuel Willoughby per preservare la propria linea di successione apostolica. Willoughby, coadiuvato dai vescovi King e Gauntlett, consacrò vescovo Wedgwood nel 1916. Con la consacrazione episcopale, Wedgwood assunse la guida della comunità ecclesiale rimasta in seguito al dissolvimento della chiesa da parte di Mathew. Wedgwood si prodigò fin da subito per strutturare al meglio la chiesa, promuovendo l’adozione di nuove costituzioni e regole per il clero nel corso del primo sinodo tenutosi ad Aprile 1916.
Nel Luglio 1916 Wedgwood si recò in Australia per incontrare Charles Webster Leadbeater, ex presbitero anglicano all’epoca esponente della Società Teosofica, e conferirgli la consacrazione episcopale.

Nel corso del loro incontro Wedgwood e Leadbeater iniziarono la revisione della liturgia vetero-cattolica, ispirandosi alla liturgia tridentina tradizionale. Il Lavoro di revisione dei testi liturgici e la pubblicazione di numerose pubblicazioni da parte sia di Wedgwood e di Leadbeater permisero la creazione di gruppi locali che via via si ampliarono, portando la chiesa a crescere e diffondersi in diverse regioni del mondo. Il 6 Settembre 1918 la Chiesa prese il nome di Chiesa Cattolica Liberale. Nel 1919 venne pubblicato il messale ufficiale: la liturgia secondo gli usi della Chiesa Cattolica Liberale, utilizzata ancora oggi in tutte le chiese che si richiamano all’esperienza della Chiesa Cattolica Liberale storica, come la nostra arcidiaconia che ancora utilizza le liturgie composte da Wedgwood e Leadbeater e una variante celtica basata su di esse (vedere sezione: “le nostre liturgie”).

Nel 1916, dopo la sua consacrazione episcopale, C.W. Leadbeater, all’epoca sessantenne, divenne uno scrittore particolarmente prolifico e produsse una impressionante mole di opere su temi spirituali. Tra tutte, ricordiamo la sua magnus opus “La Scienza dei Sacramenti” (1920), divenuta un vero e proprio manuale per il lavoro liturgico del clero e per i fedeli interessati a comprendere le celebrazioni in cui sono chiamati a prendere parte attiva.
Nel 1924 il Rev. F.W. Pigott si recò a Sydney per la sua consacrazione a Vescovo regionale per la Gran Bretagna e l’Irlanda. Pigott, al pari di Leadbeater, precedentemente al suo ingresso nella LCC fu Presbitero anglicano. Tornato in Inghilterra, nel 1927, Pigott pubblicò “The Parting of the ways: the Teachings of the Liberal Catholic Church compared and contrasted with traditional catholic teachings”, un testo di riferimento per gli studi teologici nei seminari cattolici liberali. Lo studio della dottrina cattolica liberale è parte del nostro patrimonio (vedere sezione “cosa crediamo”).